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Paziente fumatore

I pigmenti sono l'ultimo dei problemi

La prima cosa a cui si pensa tra gli effetti collaterali del fumo correlati alla bocca sono i pigmenti o macchie che si depositano sulla superficie dei denti. In realtà la pigmentazione delle superfici dentarie e non solo (si pigmentano anche le mucose come la gengiva) è l’ultimo dei problemi che il fumo porta con sé. Se il dente si pigmenta è sufficiente sottoporsi ad una seduta di igiene orale professionale per rimuovere le macchie e far tornare il dente al suo colore naturale. Certamente nel corso degli anni lo smalto può tendere ad un colore più scuro a causa del lento assorbimento dei pigmenti: in questo caso si può procedere con lo sbiancamento professionale.

I veri danni creati dal fumo sono l’aumento di carie, gengiviti croniche e parodontiti ed infine tumori del cavo orale, che ricordiamo essere tra i più aggressivi e mortali.

Le sostanze tossiche unite al calore emanato dalle sigarette creano uno squilibrio batterico ed una vasocostrizione che incidono fortemente sull’aumento e sulla modificazione della placca, diventando quindi maggiore in quantità e più aggressiva, e viene ridotto l’afflusso sanguigno alle gengive. La vasocostrizione comporta una riduzione delle difese della bocca nei confronti degli attacchi batterici e quindi si instaura più facilmente uno stato di gengivite cronica che diventa poi parodontite. Inoltre, la vasocostrizione, riduce di molto i campanelli d’allarme che le gengive mandano sotto forma di sanguinamento, dunque se non si è seguiti regolarmente si rischia di far aggravare situazioni che in un primo momento potevano essere recuperabili, ma che con il passare del tempo diventano ormai irrecuperabili

Richiamo di igiene più frequente

Il richiamo di igiene potrebbe essere più frequente nei pazienti fumatori per diversi motivi:

  1. Per limitare i danni di una placca particolarmente aggressiva = CARIE
  2. Per mantenere più sfiammate possibili le gengive e quindi controllare gengivite e parodontite
  3. Per eliminare quelle fastidiose macchie che spengono il sorriso

Sicuramente non consigliamo di aspettare oltre i 6 mesi per ripetere l’igiene, il richiamo consigliato generalmente si aggira tra i 3, 4 e 6 mesi.

Si può sbiancare comunque

Contrariamente a quello che si pensa, un paziente fumatore può comunque sottoporsi ad un trattamento sbiancante, il risultato è comunque assicurato. Lo sbiancamento agisce in profondità, non toglie le macchie superficiali (che vengono eliminate in seduta di igiene) ma elimina l’opacità e l’ingiallimento che si trovano al di sotto dello strato più superficiale di smalto. Le macchie superficiali si formeranno nuovamente, ma la base del dente resterà comunque più bianca e luminosa. L’unico momento in cui è richiesta la sospensione del fumo è nelle prime ore successive al trattamento, fase in cui i denti presentano una porosità leggermente accentuata.

Sigaretta elettronica

La sigaretta elettronica sembra creare circa le stesse conseguenze delle sigarette normali sul cavo orale, probabilmente con qualche macchiolina in meno ma gli effetti sul microbiota orale e sulla fisiologia della bocca sono gli stessi.

Lavoriamo con i migliori, in modo da poter offrire cure di qualità su misura per te.

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